I certificati verdi sono un elemento importante nei documenti che devi ricevere da chi installa il tuo impianto che usa le fonti rinnovabili. Ecco cosa sono, come ottenerli e a cosa servono.
Cosa sono
I certificati verdi sono dei documenti, in cui si attesta il fatto che quell’impianto produca energia pulita e quanta ne produca in termini di kW. I certificati sono rilasciati dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che controlla gli impianti e valuta la documentazione delle ditte che ti hanno installato l’impianto, garantendoti il pagamento per l’energia che produci, anche se usi gran parte dell’energia prodotta per conto tuo.
Come richiederli e come utilizzarli
I produttori di energia da fonti rinnovabili, per almeno 1 MW annuo, possono richiedere direttamente al Gestore i certificati verdi in base alle caratteristiche dell’impianto. Un incaricato del Gestore verificherà sia la documentazione che hai presentato per la domanda, sia i lavori eseguiti nella tua abitazione volti al risparmio energetico.
Al termine della procedura, il Gestore ti metterà a disposizione i certificati, facendoti sottoscrivere al tempo stesso un contratto per la vendita dell’energia. Ricorda che la richiesta dei certificati verdi va fatta entro un certo lasso di tempo dopo l’installazione dell’impianto: approfitta dei primi giorni utili per cogliere l’occasione e guadagnare dal tuo impianto a energia pulita.
Una volta ricevuti i documenti, ricorda di conservarli a dovere. Serviranno per i controlli e per le attività di manutenzione dell’impianto, che dovrà produrre sempre quel livello di energia (sarà questa la tua garanzia al gestore al momento del contratto…).
I certificati verdi sono utilizzati come prova, anche per quanto riguarda la qualità dei materiali e dei pezzi utilizzati per l’installazione dell’impianto: in caso di sostituzioni, valuta la possibilità di far rivalutare il tuo impianto dal Gestore, per restare in regola e ottenere nuovi certificati verdi, validi fino alla durata di funzionamento dell’impianto.